English version

altre informazioni 1

Data: 20/01/2012

AICCRE: un Piemonte sempre più europeo

“Il 2012 sarà un anno importante per la Consulta Europea perché, accanto alle tradizionali iniziative per promuovere e far conoscere soprattutto ai giovani le tematiche legate all’Europa, se ne affiancheranno di nuove”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Riccardo Molinari ha recentemente aperto a Torino i lavori della riunione di programmazione della Consulta, ai quali ha partecipato anche la federazione piemontese dell’AICCRE. Sono confermate: una nuova edizione - la ventinovesima - del concorso "Diventiamo cittadini europei", dedicato alle scuole superiori del Piemonte; la pubblicazione di Piemonteuropa, il periodico che ospita rubriche relative all’attività europeista del Consiglio regionale e della Consulta. Tra i progetti che vedranno la luce nel nuovo anno: la pubblicazione, sul sito Internet dell’Assemblea regionale piemontese, di una serie di schede di documentazione inerenti la cittadinanza e le imprese nell’Ue; la realizzazione - in maggio, in occasione della Festa dell’Europa - di un convegno internazionale sul tema L’Europa dei popoli.


Telefonia mobile in Europa: nuova regole, concorrenza e taglio di prezzi

Riduzione dei prezzi per la telefonia mobile e incremento della concorrenza per i servizi di telecomunicazione transfrontalieri sono le sfide alla base della nuova regolamentazione oggetto di dibattito all’interno della Commissione sulla ricerca tecnologica e l’energia. “La situazione è deludente. L’alto livello dei prezzi per traffico voce, sms e trasferimento di dati che i consumatori pagano è esorbitante. Gli operatori hanno rispettato i prezzi dell’attuale normativa in vigore fino a giugno 2012. Tuttavia, i prezzi attuali non possono prevalere rispetto alla competitività dei mercati”, ha dichiarato Angelika Niebler, membro del Parlamento europeo occupata in prima linea nella stesura delle nuove regole in materia. La Niebler si muove nel solco tracciato dalla Commissione europea lo scorso luglio: da una parte fissare nuovi tetti ai prezzi del traffico telefonico (tariffe al pubblico) e dei prezzi all’ingrosso (frazionati tra i diversi operatori) entro il 1° luglio 2012 e dall’altra introdurre misure strutturali per incrementare la concorrenza. (Valeriano Valerio) Per ulteriori informazioni


Politica di coesione: l’esame completo delle proposte

Nell'edizione invernale 2011/2012 della rivista Panorama, pubblicazione della DG Regio della Commissione europea, viene fornita un'analisi più approfondita del nuovo approccio proposto per la politica di coesione dal 2014 al 2020. Un esame completo delle proposte si trova in uno speciale di 8 pagine, insieme alle reazioni degli interlocutori chiave come la Lobby europea delle donne, la Rete europea antipovertà, l'Unione Europea dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese e l'Assemblea delle regioni d'Europa. La rivista Panorama è disponibile in inglese, francese e tedesco. Le versioni in altre lingue saranno disponibili all'inizio di febbraio sul sito Web Inforegio.


Troppi sprechi alimentari: risoluzione del PE

In tempi di crisi la lotta agli sprechi diventa un imperativo che riguarda tutti i campi. Il settore alimentare è uno di quei campi in cui gli sprechi si concentrano, anche se, spesso, inconsapevolemente. In Europa, ad esempio, ogni anno viene sprecato fino al 50% del cibo commestibile, lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare, mentre 79 milioni di europei vivono sotto la soglia di povertà. Per cercare di arginare questi sprechi il Parlamento europeo ha chiesto nei giorni scorsi misure urgenti per dimezzare entro il 2025 gli sprechi alimentari e per migliorare l’accesso al cibo per i cittadini meno fortunati. Per ridurre drasticamente lo spreco di cibo entro il 2025, la risoluzione chiede di promuovere nuove campagne di sensibilizzazione, sia a livello europeo sia a livello nazionale, per informare il pubblico su come evitare lo spreco alimentare. Nella stessa risoluzione, accanto a misure per indurre a un consumo responsabile che non induca ad acquistare cibo che poi vada a scadenza senza essere consumato, ci sono incoraggiamenti verso le iniziative esistenti in alcuni Stati membri per il recupero degli alimenti invenduti che sono offerti ai cittadini bisognosi e invitano i rivenditori a partecipare a tali programmi. (Piero Tatafiore)

Sito web: www.aiccre.it


Pagina precedente