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Data: 07/02/2012

Fondi europei: si punta sulla formazione

Nell’ambito di un accordo stipulato il 30 gennaio in seno al Consiglio europeo, fino a 82 miliardi di euro di fondi strutturali europei, non ancora assegnati ad altri progetti, verranno mobilizzati per favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. In particolare, questi fondi contribuiranno alla riduzione della disoccupazione giovanile e al sostegno delle piccole imprese. Gli Stati membri hanno accettato una proposta del Presidente Barroso volta a utilizzare i fondi non assegnati per il finanziamento della formazione dei giovani e delle opportunità di miglioramento della loro esperienza professionale. La Commissione europea collaborerà con le autorità nazionali e le parti sociali degli otto paesi dell’UE con i tassi di disoccupazione giovanile più elevati (Spagna, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Lettonia, Lituania e Irlanda) per garantire lo sfruttamento ottimale dei fondi disponibili.


“Caffè Europa”: incontro con Europarlamentari a Milano

Ricomincia "Caffè Europa", il tradizionale incontro con i Parlamentari europei, la stampa e i cittadini continua per discutere della situazione in Europa con particolare riferimento alle iniziative e decisioni più rilevanti del Parlamento Europeo. L’appuntamento è a Milano, presso la Sala Conferenze del Parlamento europeo (Corso Magenta 59) il prossimo 10 febbraio: si parlerà delle conclusioni del Consiglio europeo del 30 gennaio, delle proposte sul nuovo Trattato di "Unione fiscale" per gestire la crisi dell'euro e delle proposte del Parlamento europeo per una nuova governance economica. Parteciperanno gli europarlamentari Lara Comi, Cristiana Muscardini, Oreste Rossi e Patrizia Toia (S&D).Per conferma partecipazione: [email protected]


Quadro finanziario UE: domani audizione

Domani, 8 febbraio, le Commissioni riunite Affari esteri, Bilancio e Politiche dell'Unione Europea di Camera e Senato, svolgeranno, presso la Sala del Mappamondo, l'audizione del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, sul quadro finanziario dell'Unione Europea 2014-2020. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv di Montecitorio (http://webtv.camera.it/)


DAPHNE: mantenere alta la guardia

Le prospettive del programma Daphne, creato per una maggiore tutela per le donne e bambini vittime di violenza, necessitano maggiori certezze. L'eurodeputata portoghese Regina Bastos ha recentemente espresso forti preoccupazioni per il futuro del programma, durante la presentazione della sua relazione alla sessione plenaria di Bruxelles giovedì 2 febbraio 2012. Il programma Daphne è stato creato nel 1997 per la tutela delle donne, dei bambini e degli adolescenti contro la violenza. Secondo Bastos, il programma è ancor oggi purtroppo una priorità dell'UE, poiché nascono ogni giorno nuove forme di violenza, l'ultima su internet tramite i social network, e ne permangono altre particolarmente significative, come quelle a scuola e nell'ambito della vita coniugale. Il costo delle violenze ammonterebbe a 16 miliardi di euro l'anno. Tra il 2014 e il 2020 Daphne farà parte del nuovo programma per i diritti dei cittadini. “È vero che avremmo preferito mantenere il nome, ma le cose non cambieranno a livello sostanziale e la sua visibilità crescerà maggiormente. Sarà anche importante migliorare la distribuzione tra diversi Stati membri, semplificare le procedure amministrative e svolgere un lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, nel settore medico, nella polizia e nel sistema giuridico”, ha sottolineato la parlamentare portoghese. Il testo adottato Sito programma DAPHNE


RASSEGNA STAMPA


- «Fondi europei», cresce la spesa nel Sud: in Puglia +5% in 3 mesi (Gazzetta del Mezzogiorno)
Il disgelo tra il ministro Fabrizio Barca e il presidente della Puglia Nichi Vendola, suggellato a Roma, non è arrivato per caso. Dal ministero, infatti, arriva la certificazione sul miglioramento della spesa dei fondi Ue nelle regioni del Sud.

- Fondi europei, Barca farà a maggio il primo «esame» sulla spesa (Corriere del Mezzogiorno)
I governatori delle Regioni meridionali si preparano a una battaglia durissima contro il documento ricevuto negli ultimi giorni dal ministero della Coesione territoriale. Si tratta di una proposta tecnica per accelerare la spesa dei due principali fondi europei: Fesr (sviluppo regionale) e Fse (fondo sociale).

- I fondi Ue vanno al lavoro (La Stampa)
Arrivano gli Action Team per spendere i soldi europei. Sono i soli capitali che abbiamo. Monti: pensiamo a chi sta Peggio. E anche alla Svizzera…

- Non è solo colpa della Grecia (Il Sole24ore)

- Germania: E va bene, siamo nazisti (Die Zeit)
L'ascesa del paese al ruolo di superpotenza continentale sta risvegliando antiche paure nel resto d'Europa, e i riferimenti alle macchie nel suo passato si moltiplicano. I tedeschi devono reagire con maturità. Fonte: Presseurope

Sito web: www.aiccre.it


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