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Data: 17/02/2012

Danni per maltempo, Lazio e Molise chiedono aiuto alla UE

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul centro Italia ha messo in ginocchio molte amministrazioni locali, soprattutto nel Lazio e in Molise. Per cercare un supporto economico da parte dell’Unione Europea, il Commissario UE Antonio Tajani ha immediatamente attivato il suo collega Hahn, responsabile del Fondo di solidarietà della Ue, per stanziare contributi a favore delle aree maggiormente colpite. Il fondo, ha detto Tajani, è pari a un miliardo di euro ogni anno. Alla Regione potrà arrivare il 2,5% dei danni dimostrati. Per esempio, ha citato l'Abruzzo dopo il sisma che ha ottenuto 500 milioni e il Veneto che ne ha ricevuti 17 per l’alluvione dell’anno scorso. Secondo il commissario italiano l’erogazione potrebbe essere molto veloce, nel giro di qualche mese dalla presentazione delle rendicontazioni da parte delle regioni. (Piero Tatafiore)


Bilancio UE 2013: anche Bruxelles si mette a dieta

La crisi economica è pervasiva e tutte le istituzioni devono fare la propria parte. Anche l’Europa, spesso accusata di sprechi nelle sue istituzioni, ha deciso di dare il buon esempio con il suo bilancio 2013, per il quale il Parlamento europeo ha chiesto il congelamento. “E' importante dimostrare che stiamo facendo la nostra parte, cercando di risparmiare”, ha commentato il socialdemocratico britannico Derek Vaughan, autore della relazione. Gli europarlamentari si sono accordati affinché l'incremento del bilancio del prossimo anno non superi il tasso d'inflazione, nonostante l'inevitabile aumento delle spese dovuto all'ingresso della Croazia nell'Ue, previsto per il primo luglio 2013. La risoluzione chiede inoltre di congelare le spese di viaggio e di sospendere l'indicizzazione delle indennità fino al termine della legislatura nel 2014. La risoluzione chiede inoltre di congelare le spese di viaggio e di sospendere l'indicizzazione delle indennità fino al termine della legislatura nel 2014. Molto importante è l’approvazione di un emendamento (a firma dell’eurodeputato italiano Claudio Morganti), con cui si chiede di mettere fine alla staffetta mensile Bruxelles-Strasburgo dell'Europarlamento, che grava per circa 250 milioni di euro all'anno sulle spalle dell’Europa. Se si darà corso a questa mini rivoluzione, sede unica sarà Bruxelles. (P.T.)


Province: UPI lancia proposta riordino istituzionale

E' stata recentemente presentata oggi alla stampa, in un incontro presso la sede UPI, la proposta che tiene insieme strumenti normativi che portino a breve alla concreta nascita delle città metropolitane, il riordino delle Province coerente con i principi della Costituzione, la razionalizzazione conseguente degli Uffici periferici dello Stato, l'eliminazione degli enti strumentali intermedi. Approfondisci


RASSEGNA STAMPA


• 600 milioni contro la CO2 (Galileone.it)

La lotta ai cambiamenti climatici parte dal basso. Dai Comuni. In Italia sono sempre più numerosi, oltre 1.600, quelli che si sono impegnati a ridurre del 20 per cento e oltre le proprie emissioni di gas serra di fronte a tutta l’Unione europea, aderendo al Patto dei sindaci.


• Crisi: le violenze in Grecia e la morte del keynesianesimo nella Ue (ASCA)

Le scene dei palazzi in fiamme e degli scontri in piazza ad Atene sono l'immagine della crescente stanchezza degli europei di fronte alle ricette per combattere la crisi che prevedono innnanzitutto misure di austerity. Solo la scorsa settimana, i vigili del fuoco hanno allagato le strade di Bruxelles con gli idranti per protestare contro la riforma delle pensioni, migliaia di lavoratori pubblici sono scesi per le strade a Madrid e altrettanti a Lisbona.


• Portogallo: La convalescenza è ancora lunga (Expresso)

A differenza della Grecia, il paese iberico ha mandato giù le dolorose riforme imposte dai creditori senza quasi battere ciglio. Ma guai a pensare che la strada per uscire dalla crisi è ormai in discesa.


• Olanda: il sito della vergogna (NRC Handelsblad)

Il partito xenofobo Pvv ha scatenato un caso diplomatico con il suo sito, che offre uno spazio per le lamentele contro gli immigrati dell'est. Il governo, che dipende dal suo sostegno, è chiuso in un imbarazzante silenzio.


• Ungheria: Un’offerta che non si può rifiutare (Magyar Nemzet)

Dopo aver respinto l'intervento del Fondo monetario internazionale, il governo ungherese ha dovuto fare marcia indietro in seguito a una serie di attacchi speculativi. Ancora una volta la finanza ha avuto la meglio sulla politica.


• Il mondo sulle spalle di Monti (Presseurope)

Quest'uomo può salvare l'Europa?", si domanda Time a proposito di Mario Monti, definendolo "l'uomo più importante d'Europa". Secondo la rivista newyorchese il capo del governo italiano, in questi giorni in visita a Washington e New York, ha la responsabilità di evitare il crollo dell'eurozona e dell'economia mondiale risanando le finanze dell'Italia.

Sito web: www.aiccre.it


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