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Data: 24/02/2012

CdR: Barroso, “solidarietà e responsabilità vie d’uscita dalla crisi”

È stato chiaro il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso: “Per incrementare le politiche comunitarie, deve essere rispettato il ruolo degli enti locali”. Alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni, i membri del Comitato si sono espressi in favore di una riprogrammazione dei fondi strutturali e di iniziative per il lavoro dei giovani. L’auspicio, dunque, è che tutte le risorse non ancora spese dovrebbero essere impiegate su questi due fronti, benché tale decisione – come hanno sottolineato la presidente Mercedes Bresso e il suo vice Ramón Luis Valcárcel Siso – spetta di fatto alle autorità nazionali e non regionali. Occorre che il Trattato sull’impatto fiscali in fase di discussione venga approcciato a livello locale, in modo da consentire anche agli enti locali di dare un proprio effettivo contributo per la crisi in atto anche ai fini di un migliore coordinamento tra i rispettivi Governi e le istituzioni periferiche, più vicine ai cittadini. Il Trattato dovrebbe pertanto riconoscere delle specifiche competenze agli enti locali, che potrebbero contribuire fattivamente a disegnare le nuove misure d’intervento. La Bresso ha inoltre evidenziato la scarsezza di risorse finanziarie in vista di Euro 2020, ponendo un quesito interessante: “Perché non includere nella riprogrammazione anche i fondi per le politiche agricole comunitarie, dando priorità ai giovani agricoltori e alle piccole società rurali?”. Secondo Bresso e Barroso, la nuova programmazione economica lascia spazio all’utilizzo di nuovi strumenti finanziari a livello comunitario. “Ho proposto progetti obbligazionari per finanziare la crescita nei settori dei trasporti, dell’energia e del digitale. Questa è la proposta su cui insisterò anche al Consiglio europeo il prossimo 1° marzo”. Così ha concluso il presidente Barroso siglando, a nome della Commissione europea, un nuovo accordo di cooperazione con il Comitato delle Regioni. (Valeriano Valerio) Approfondisci


Consiglio d’Europa, media: “siano al servizio del pubblico”

Il Consiglio d’Europa ha oggi esortato i suoi Paesi membri a rafforzare l’indipendenza editoriale e operativa delle emittenti pubbliche e degli altri media di servizio pubblico. Il Consiglio ha adottato una Dichiarazione e una Raccomandazione che invitano gli Stati membri a modernizzare il quadro di governance dei media di servizio pubblico e ad adattarlo al mondo della moderna comunicazione, in cui le relazioni con il pubblico sono basate su trasparenza, apertura e dialogo. Secondo la Raccomandazione, alcuni media devono completare la loro transizione e passare dallo status di servizi di radiodiffusione di Stato, strettamente legati ai governi e controllati da questi ultimi, a quello di veri media di servizio pubblico. La Raccomandazione propone delle linee direttrici che gli organismi di servizio pubblico potrebbero applicare per modernizzare il loro sistema di governance: indipendenza, assunzione di responsabilità, gestione efficiente, capacità di risposta e responsabilità deontologica, trasparenza e apertura. Il Consiglio d’Europa sostiene il servizio pubblico di emittenza radiotelevisiva in quanto parte integrante di uno spazio mediatico dinamico in una democrazia, al pari dei media commerciali e dei media comunitari.


Servizi pubblici: Convegno a Roma

"Le nuove regole europee sui servizi pubblici: il pacchetto aiuti di Stato e la disciplina del public procurement" è il titolo del convegno organizzato dal Dipartimento Politiche Europee e Assonime che si svolge il 7 marzo a Roma, presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il convegno rappresenta l'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte a livello europeo delle regole e delle proposte che ruotano intorno ai servizi pubblici, cogliendone i costi e le opportunità per le amministrazioni pubbliche italiane. Al centro dei lavori, le regole recentemente adottate dalla Commissione europea in materia di aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico, gli aspetti che incidono sui servizi pubblici nell'ambito delle proposte di direttive sugli appalti pubblici e le implicazioni in ambito nazionale. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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