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Data: 13/03/2012

Mercato unico e crescita: studio della Commissione europea

Un recente studio della Commissione europea fornisce la valutazione dell’impatto del Mercato Unico sulla crescita, la competitività e l’occupazione nell’EU27, mettendo in risalto il suo ruolo nella creazione di disparità e processi di convergenza. Lo studio analizza inoltre i collegamenti istituzionali e politici tra la politica di coesione, il processo di Lisbona e la strategia Europa2020. Le fonti da cui attinge sono diverse e includono: ricerca e archivio, modellazione su elaboratore, analisi econometriche nonché valutazioni qualitative attraverso diversi casi di studio che coprono regioni con caratteristiche differenti. Lo studio trae conclusioni sull’allineamento della politica di coesione con la strategia Europa2020, sull’integrazione delle regioni nel Mercato Unico, sul ruolo delle regioni leader, sulla qualità degli investimenti pubblici nonché sulle condizioni generali per gli investimenti, infine risponde alle sfide della governance. Approfondisci


Rapporto Italia: presentazione a Roma

Il 13 marzo sarà presentato a Roma il Rapporto sull’Italia dell’Eurobarometro Standard 76, il sondaggio più importante condotto a livello europeo sulle opinioni dei cittadini Ue. Le domande si concentrano sui principali temi della politica europea e sull’attualità della crisi economica e di come i cittadini italiani percepiscono le istituzioni europee. I dati saranno presentati dal Vice Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Emilio Dalmonte e discussi dal professor Renato Mannheimer, presidente dell’ISPO, e dal professor Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes. Gli interessati a partecipare sono pregati di accreditarsi, inviando un’e mail al seguente indirizzo: [email protected].


I 10 anni dell’euro: iniziative per i giovani

La moneta unica compie dieci anni. Una opportunità non solo per celebrare l’euro ma anche per offrire ai giovani la consapevolezza dei rapporti tra la cittadinanza e gli elementi fondanti dell’economia oltre che la gestione responsabile del denaro. Nasce da questi presupposti il progetto "Generazione Euro. Settimana dedicata alla cittadinanza europea e all’educazione finanziaria dei giovani" che dal 26 al 30 marzo 2012 animerà diversi incontri ed eventi rivolti agli alunni delle scuole primarie e agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il progetto è promosso dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo, dal Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri), dal Ministero degli Affari Esteri, e realizzata in collaborazione con il Dipartimento per la Gioventù (Presidenza del Consiglio dei Ministri), il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e l’Associazione Bancaria Italiana. Approfondisci


L’integrazione europea: una mostra itinerante

Riparte da Firenze il tour della mostra fotografica "L’Italia in Europa – L’Europa in Italia. Storia dell’integrazione europea in 250 scatti", promossa dal Dipartimento Politiche Europee nell’ambito del suo compito istituzionale di comunicare l’Europa a livello nazionale e locale. Dopo le nove tappe nel 2011 che da Catania a Pisa hanno portato la mostra in giro per l’Italia, il tour 2012 riparte da Firenze e toccherà complessivamente nove città italiane: dopo il capoluogo toscano, saranno - nell’ordine - Taranto, Genova, Palermo, Nuoro, Modena, Triesce, Napoli e Urbino ad ospitare le 250 foto che raccontano i momenti più salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi. Un’opportunità per approfondire grazie all’aiuto di immagini storiche non solo il percorso di costruzione dell’Unione Europea e l’azione dell’Italia al suo interno, ma anche e soprattutto il valore aggiunto dell’essere cittadini europei. Approfondisci


Agricoltura e foreste: una normativa comune per la contabilizzazione delle emissioni di gas serra

La Commissione europea ha adottato una nuova proposta di decisione che stabilisce norme per contabilizzare le emissioni e gli assorbimenti di gas a effetto serra nel settore forestale e in quello agricolo, gli ultimi grandi settori privi di una normativa comune UE. Le foreste e i terreni agricoli sono importanti per la politica climatica dal momento che coprono più di tre quarti del territorio dell’UE e contengono naturalmente ingenti quantitativi di carbonio, prevenendone la fuga nell’atmosfera. Aumentare tale carbonio "intrappolato" di soli 0,1 punti di percentuale, ad esempio mediante una migliore gestione forestale o dei pascoli, permetterebbe di eliminare l’equivalente delle emissioni annue nell’atmosfera di 100 milioni di automobili. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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