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Data: 04/05/2012

Consiglio d’Europa: Razzismo male sociale

I paesi europei devono imparare a gestire la diversità o rischiano di perdere una ricca riserva di talenti economici, ha avvertito nel suo rapporto annuale la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa (ECRI). I tagli nel settore delle politiche sociali, minori opportunità di lavoro e il conseguente aumento dell’intolleranza nei confronti dei gruppi di immigrati e delle minoranze storiche più antiche rappresentano tendenze preoccupanti emerse dalle visite che l’ECRI ha condotto nei diversi paesi nel corso del 2011, rivela il rapporto. La retorica xenofoba fa ormai parte del dibattito generale e gli estremisti utilizzano con sempre maggior frequenza i media sociali per diffondere i loro punti di vista, mentre la discriminazione contro i rom continua ad aggravarsi. Jenö Kaltenbach, recentemente eletto Presidente dell’ECRI, ha dichiarato che i governi hanno bisogno di rendersi conto che l’azione antirazzista è di basilare importanza per la costruzione di una società forte. “È essenziale opporre resistenza al razzismo per preservare il futuro dell’Europa”, ha dichiarato.


CdR: Emigrazione e Asilo, il CIVEX apre un dibattito

Emigrazione e asilo sono al centro del dibattito della Commissione per la cittadinanza, la governabilità, gli affari istituzionali ed esteri (CIVEX) tenutasi a Bruxelles lo scorso 27 aprile. Al centro della discussione i finanziamenti della Commissione europea in materia di Affari locali, Giustizia e Servizi al cittadino per il 2014-2020. Il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha presentato un disegno sull’approccio globale all’emigrazione e alla mobilità in cui ha indicato gli enti locali come protagonisti in quanto promotori e realizzatori delle politiche di sviluppo sociale partendo da una valutazione delle cause dell’emigrazione con particolare riferimento ai cambiamenti climatici. Altra proposta è venuta dal consigliere della città di Pallini, il greco Theodoros Gkotsopoulos, che si è focalizzata sulla Commissione comunicazione, ovvero su come potenziare la solidarietà nel campo dell’asilo in Europa. Il sistema di asilo è attualmente sotto sforzo, specie in seguito alla Primavera araba. Solidarietà e condivisione delle responsabilità sono la chiave delle politiche comunitarie che mirano alla gestione dei confini europei nell’ottica della libertà, della sicurezza e della giustizia. Occorre quindi realizzare un Sistema comunitario di asilo già a partire dalla fine del 2012 così come previsto dal Programma di Stoccolma. Pertanto, gli enti locali hanno un ruolo determinante nell’accogliere i rifugiati e i richiedenti asilo. Il CIVEX ha altresì discusso e votato un disegno sugli strumenti di finanziamento europei in materia di Affari locali e di Giustizia. Tale disegno ha evidenziato il ruolo che gli enti locali hanno nel campo della giustizia, della libertà e della sicurezza, ha espresso una raccomandazione affinché il Comitato delle Regioni sia maggiormente coinvolto nella fase programmatica che si avvierà dal 2014. (Valeriano Valerio)


Euro Mediterraneo: al via il progetto Euromed Justice III

Lavori in corso per il progetto Euromed Justice III che porterà alla stesura di una guida per l’accesso alla giustizia. Rappresentanti da Israele, Cisgiordania, Libano, Marocco e Tunisia e alcuni esperti in materia francesi e austriaci hanno partecipato tra il 17 e il 19 aprile scorso al primo gruppo di lavoro sul tema “Accesso alla giustizia e legalità”, che ha assunto il compito della stesura del manuale. Durante l’incontro sono stati presentati il sito web del progetto e tutti gli strumenti ad esso correlati con il relativo calendario di incontri. Nello specifico, due eventi hanno tenuto banco nella tre giorni di Parigi: uno dal titolo “Legalità: un approccio internazionale e l’esperienza francese” realizzata da un esperto del Ministero francese della giustizia e l’altro dal titolo “Introduzione generale sull’accesso alla giustizia e legalità, con specifico riferimento alle minoranze svantaggiate” a cura dell’Ufficio di prevenzione per il controllo della droga e della criminalità delle Nazioni Unite. Con un budget di 5 milioni di euro il progetto Euromed Justice III in programma dal 2011 al 2014 ha lo scopo di sviluppare la capacità e la buona amministrazione nei Paesi del Mediterraneo in campo giudiziario. I rappresentanti dei Paesi dell’area del Mediterraneo hanno stilato una relazione sulla situazione attuale nelle rispettive nazioni cui è seguito un dibattito molto partecipato. È prevedibile che la conclusione dei lavori si realizzerà con cinque incontri entro l’Aprile del 2013. Il prossimo incontro prevede la discussione sulla lunghezza dei procedimenti e sui tempi del processo. Con questo progetto, dunque, si realizza un passo avanti nella modernizzazione dei sistemi giuridici internazionali e nella semplificazione dei processi. (Valeriano Valerio)

Sito web: www.aiccre.it


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