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Data: 19/03/2013

Il punto di domanda nucleare
C'è poi un capitolo sull'atomo. Secondo il Parlamento europeo «alcuni Stati membri considerano ancora l'energia nucleare una fonte sicura, affidabile e a costi contenuti per la produzione di elettricità a basse emissioni di carbonio».

Tra i fermi oppositori di questa linea c'è Andrea Zanoni, anche lui membro della commissione Ambiente. «In questa relazione compare troppe volte la parola “nucleare” […] L'Unione europea deve trovare il coraggio di voltare pagina per sempre nei confronti di questa tecnologia pericolosa».

Qualche timore si ritrova in un'altra risoluzione appena approvata, centrata sui risultati degli stress test disposti da Bruxelles per la sicurezza degli impianti nucleari europei, dopo il disastro giapponese di Fukushima.
Il Parlamento europeo, recita il documento, «sottolinea che le prove di stress sono incomplete e che i rischi come il deterioramento dei materiali, gli errori umani, i difetti specifici all'interno dei recipienti dei reattori e molte altre carenze, non sono stati presi in considerazione. Evidenzia inoltre che, anche in presenza di un risultato positivo, la prova di stress non garantisce la sicurezza di una centrale nucleare».


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