Data: 06/06/2007
Solstizio d’Europa Il 21 giugno inizia l’estate ma quest’anno inizia anche una nuova stagione per l’Europa. Il Consiglio europeo che chiude il semestre di presidenza tedesca terminerà anche il periodo di riflessione delle istituzioni comunitarie che dura ormai da due anni. Un periodo vivace e contraddittorio, pieno di difficoltà ma anche d’importanti risultati come l’ulteriore allargamento, il rafforzamento dell’euro e la sua estensione a nuovi paesi, l’adozione di politiche decisive per il futuro (energia, cambiamento climatico, immigrazione) e una decisa campagna di coinvolgimento delle opinioni pubbliche e dei cittadini nella vicenda comunitaria. I contatti tra le cancellerie in queste ore stanno raggiungendo i vertici dell’intensità, in particolare dopo le elezioni in Francia. Proposte autorevoli e ambiziose come quelle del gruppo di personalità coordinato da Giuliano Amato, già vicepresidente della Convenzione, contribuiscono al dibattito. Ci sono ancora nuvole all’orizzonte, che vengono soprattutto da qualche paese non proprio euroentusiasta, ma la storia dell’Europa insegna: il bel tempo si spera soltanto se è rosso di sera. In molti stanno lavorando per rafforzare le previsioni per una nuova stagione calda e serena che duri fino al 2009 e oltre.
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