Data: 27/01/2016
• Capacity building per rafforzare la cooperazione operativa tesa a una migliore gestione delle frontiere, compresi i pattugliamenti e i posti comuni, oltre a servizi specializzati nel controllo dei reati transfrontalieri, la formazione del personale responsabile per l’individuazione e il perseguimento delle reti criminali collegate alla migrazione irregolare; • Capacity building per la creazione di quadri legislativi e politici contro la tratta degli esseri umani e il contrabbando di migranti; • Affrontare la tratta collegata a Internet, in particolare il reclutamento delle vittime e la facilitazione della tratta degli esseri umani; • Creazione di procedure operative standard per il rinvio delle vittime a livello nazionale e transfrontaliero, o per estendere la portata di meccanismi di rinvio dal livello nazionale a quello transnazionale; • Sostegno ai programmi di formazione per guardie di frontiera, comprendenti anche i diritti umani; • Formazione sull’analisi del rischio per valutare i trend migratori e le loro conseguenze; • Sviluppo di capacità volte a sostenere le autorità competenti e le organizzazioni della società civile nella gestione dei processo di ritorno, anche per fornire assistenza ai rimpatriati e contribuire alla sostenibilità del loro rimpatrio e della loro reintegrazione. 3. Rafforzare le sinergie tra migrazione e sviluppo, in particolare incoraggiando il potenziale positivo della migrazione e della diaspora e affrontando le sfide legate migrazione come il degrado ambientale, l’instabilità politica, la sicurezza alimentare e la povertà. Sarà data priorità alle azioni che prevedono di rafforzare le capacità e lo spirito imprenditoriale dei membri della diaspora in vista del loro coinvolgimento in investimenti nel settore produttivo nei loro paesi d’origine, sostenere l’educazione finanziaria e l’inclusione dei migranti, delle loro famiglie e comunità d’origine e promuovere strumenti finanziari innovativi per incanalare le rimesse a fini di sviluppo. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): • Sviluppo di sistemi di assicurazione volontari come i fondi di previdenza contributiva per fronteggiare le emergenze nel paese di destinazione (invalidità, assicurazione sanitaria, rimpatrio, ecc.), compreso il credito per vari scopi e il sostegno all’istruzione e alla formazione; • Sviluppo di strumenti per raccogliere dati sulla diaspora e formare gli attori coinvolti nell’utilizzo di tali strumenti in una prospettiva di sviluppo; • Sviluppo di metodi innovativi per rendere le rimesse più economiche, rapide e sicure; • Promuovere l’integrazione delle conseguenze del degrado ambientale nelle strategie nazionali di gestione dell’immigrazione. 4. Promuovere la Protezione Internazionale, in particolare attraverso il rafforzamento dei quadri giuridici, politici e operativi relativi alla protezione internazionale a livello nazionale e regionale e sviluppando le capacità di accoglienza, di determinazione dello status, la gestione dei movimenti secondari e l’implementazione di soluzioni durature. Sarà data priorità alle azioni che prevedono di rafforzare le capacità delle istituzioni nazionali responsabili per la determinazione dello status e l’accoglienza e sviluppare opportunità di sostentamento per i rifugiati e gli sfollati interni. Attività ammissibili (elenco non esaustivo): • Implementazione dei programmi per l’integrazione dei rifugiati (istruzione, lingua, corsi di formazione professionale, etc.); • Sviluppo di opportunità di sostentamento per i rifugiati e gli sfollati interni; • Capacity building e supporto alle autorità nazionali nell’elaborazione di quadri giuridici, politici e operativi per la protezione internazionale; • Sviluppo di capacità per la ricezione, la determinazione dello status e la gestione dei movimenti secondari; • Fornitura di programmi di informazione, sensibilizzazione e consulenza per i rifugiati sulle opportunità di lavoro nel paese ospitante; • Attuazione di misure di rafforzamento della fiducia tra le comunità ospitanti e le popolazioni dei rifugiati. Co-finanziamento Il contributo comunitario potrà arrivare fino a un massimo di 2.000.000 di euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a € 500.000. Inoltre il contributo può coprire fino all’80% delle spese ammissibili per il lotto 1 e fino al 90% per il lotto 2. Termine per la presentazione dei Concept Note: 2 marzo 2016. Modulistica e guidelines.
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