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Data: 14/07/2016

ECO DALL’EUROPA

The New Skills Agenda for Europe: un piano in 10 mosse per lavorare sulle competenze

Il 10 giugno 2016 la Commissione europea ha adottato la New Skills Agenda for Europe, una nuova agenda globale per le competenze per l’Europa che prevede iniziative volte a far sì che tutti i cittadini europei sviluppino, sin da giovani, una ampia gamma di competenze utili e pertinenti rispetto alle richieste del mercato del lavoro, allo scopo di promuovere l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa. L’Agenda intende contribuire ad affrontare le tre sfide individuate dalla Commissione come più rilevanti ed urgenti, quali la mancanza di competenze di base (soprattutto matematiche e digitali) e trasversali idonee a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, la mancanza di opportuna trasparenza e visibilità delle competenze e delle qualifiche, a livello locale, nazionale ed europeo e la difficoltà di anticipare il fabbisogno di competenze. La New Skills Agenda for Europe si configura dunque come un piano in 10 mosse per contrastare le criticità legate alle competenze che espongono fortemente i cittadini al rischio di disoccupazione, di povertà e di esclusione sociale, proponendo 10 iniziative concrete, da attuare nei prossimi 2 anni. Per saperne di più: clicca qui.


Il Piano d'azione della Commissione Europea per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi
In attuazione dell'Agenda europea sulla migrazione, il 7 giugno la Commissione europea ha presentato l’Action Plan on the integration of third country nationals, insieme ad una proposta di riforma delle norme che regolano l'ingresso nell’UE di lavoratori altamente qualificati. Il piano fornisce agli Stati Membri un quadro politico di riferimento e descrive come verrà garantito il sostegno dell’UE dal punto di vista politico, operativo e finanziario. Vengono inoltre indicate le principali azioni da attuare nelle aree d’intervento considerate cruciali per favorire l'integrazione, tra cui emergono l’istruzione, la formazione professionale e l’occupazione. Si sottolinea la necessità di facilitare l’accesso ai percorsi scolastici e formativi prevedendo, tra le altre azioni, quelle volte a favorire la partecipazione dei bambini alla scuola della prima infanzia, la formazione degli insegnanti, nonché il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche. Con particolare riferimento alla VET, la Commissione europea evidenzia come il tempestivo inserimento nella formazione professionale con una forte componente di work-based learning potrebbe rivelarsi particolarmente efficace per alcuni cittadini di paesi terzi per facilitarne l’integrazione nel mercato del lavoro, così come la progressione verso un più alto livello di qualificazione. A tale scopo la Commissione prevede di mobilitare impegno e risorse da iniziative e programmi esistenti, tra cui Alleanza europea per apprendistato, Erasmus +, Education and Training 2020, etc., per promuovere iniziative di apprendimento tra pari e la creazione di partnership per lo scambio di buone pratiche. Per saperne di più: clicca qui.



A cura di: Laura Agneni, Stefania Pinardi

Comunicazione
Agenzia Nazionale Erasmus+ Isfol
Corso d’Italia 33 – Roma

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