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UMMI – Consulente – Rep. Dem. Congo

Data: 23/09/2016

La ONG UMMI – Unione Medico Missionaria Italiana di Negrar (VR) sta selezionando 1 Consulente Medico per una breve missione di studio di fattibilità presso HOSPITAL SAINT JOSEPH di Kamanyola, Uvira, Rep. Dem. del Congo. Scadenza candidature 31 ottobre 2016.


Consulente Medico - Rep. Dem. del Congo

Sede della missione:
HOSPITAL SAINT JOSEPH di Kamanyola, Distretto sanitario di NYANGEZI, Diocesi di D’UVIRA, Provincia SUD-KIVU, REPUBLLICA DEMOCRATICA DEL CONGO.
Disponibilità immediata.
Partenza:
Novembre – Dicembre 2016.
Durata della missione da concordare: 15-30 gg.
Altri aspetti contrattuali verranno dettagliati nel colloquio privato di selezione.

Inviare la propria candidatura a [email protected] (oggetto: Candidatura Consulente Congo) entro il 31.10.2016.

UMMI invita vivamente a inviare la vostra candidatura solo se in possesso dei requisiti richiesti. Risponderanno solo alle candidature in linea con il profilo ed i requisiti richiesti. I candidati pre-selezionati saranno invitati ad un colloquio.

Sede della missione
L’ospedale Saint Joseph di Kamanyola è un ospedale della Diocesi di Uvira ed è gestito dalla Caritas Uvira che si trova nella Zona di Salute Rurale di Nyangezi. Questo ospedale serve più di 65.000 abitanti ripartiti in tre aree di salute: Kamamyola, Kashenyi, Kalunga. Si trova all’incrocio dei tre Paesi: Rwanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e costituisce così una grande opportunità per le popolazioni di questi tre Paesi di beneficiare delle cure sanitarie. L’ospedale St. Joseph è nato da una donazione della famiglia di Padre Giuseppe Crippa, un padre saveriano morto il 25 ottobre 2009. La struttura è stata inaugurata il 30 maggio 2011 dall’Arcivescovo di Bukavu, accompagnato dal Governatore della provincia del Sud Kivu, dal Ministro Nazionale dell’agricoltura, dal Ministro Nazionale del Bilancio e da molte altre autorità nazionali, provinciali e locali.

Requisiti generali
• Buona conoscenza del francese;
• Precedenti esperienze nei progetti di sviluppo, meglio se in Africa sub-sahariana;
• Capacità di lavorare e gestire il proprio lavoro in autonomia;
• Ottime capacità organizzative;
• Versatilità, motivazione, precisione, puntualità e affidabilità, spiccato senso pratico e adattamento agli ambienti multiculturali;
• Disposizione al lavoro in équipe e al confronto con controparti locali strutturate;
• Attitudine all’ascolto, pazienza, adattabilità e flessibilità;
• Capacità di problem solving, mediazione e facilitazione in contesti progettuali complessi;
• Capacità a lavorare in condizioni di stress e vivere in contesti critici.

Obiettivi della missione
Nei frequenti contatti dei mesi scorsi con la controparte locale e con la rete di sostenitori italiani che sostengono finanziariamente la struttura ospedaliera, si è arrivati a definire la necessità di svolgere una breve missione di fattibilità, retribuita (viaggio, assicurazione, compenso, vitto e alloggio), presso l’Ospedale St. Joseph di Kamanyola, Uvira, provincia Sud-Kivu in RDC, per valutare possibili sviluppi, migliorie ed ampliamenti dei servizi sanitari offerti dal centro, anche in collaborazione con le altre strutture presenti sul territorio e col governo locale, per sfruttare appieno le potenzialità del centro. Tutte le informazioni sulla struttura sono disponibili sul sito web.

L’obiettivo della visita, focalizzata quindi sui problemi sanitari e organizzativi dell’ospedale, e che dovrà essere svolta da un medico esperto di Africa e di gestione ospedaliera, è quello di valutare la situazione esistente e redigere una proposta di piano di sviluppo in base alle necessità sanitarie rilevate e alle risorse (fisiche, umane ed economiche) presenti, per poter avviare un percorso di coordinamento e miglioramento delle iniziative. Fatto questo, sarà poi compito dell’UMMI verificare possibili e concrete possibilità di sostegno alla struttura di Kamanyola. Se necessario, è disponibile una preliminare documentazione consultabile (in francese) inerente alla relazione sulle attività del 2014, insieme ad una proposta pluriennale di sviluppo ricevuta dal direttore medico che andrebbe quindi valutata e verificata in loco.


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