Data: 03/04/2008
Complimenti Milano!
Approfitto della mia prima volta per Le 12 Stelle per salutare la bellissima notizia dell'assegnazione a Milano dell'Expo 2015. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso si è vivamente felicitato con il Sindaco di Milano Letizia Moratti, con il Governo italiano e con tutte le Istituzioni che hanno contribuito al successo del capoluogo lombardo, sottolineando che la scelta è caduta su una città che rappresenta uno dei più importanti centri dell'economia e dell'innovazione a livello europeo. Il presidente ha anche fatto i suoi auguri per l'importante impegno assunto dalla città di Milano in vista dell'avvenimento. Come è stato notato da più parti, quel successo di Milano arriva molto a proposito, in un momento di perdita di fiducia e – conseguentemente – anche di immagine, dell'Italia e di un certo scoraggiamento di molti italiani. Se ve ne fosse bisogno, questo risultato fa capire che, se le istituzioni e il resto del sistema Paese lavorano in squadra e superano steccati di appartenenza politica o corporativa, possono conseguire grandi risultati e rilanciare il paese. E' lo stesso sistema Paese che unisce le proprie energie per conseguire obbiettivi di interesse generale di cui talvolta si sente la mancanza nei negoziati di Bruxelles dove i paesi più uniti e coesi sono anche quelli che riescono a difendere e rappresentare meglio gli interessi dei loro cittadini e a lasciare una loro impronta sul processo di integrazione europea. In questo momento l'Europa ha bisogno di un'Italia forte, convinta sostenitrice di un rafforzamento del ruolo dell'Ue secondo proprie precise convenienze politiche ed economiche. Come dimostra la vittoria dell'Expo, anche le regioni del Nord possono dare un forte contributo. Dopo l'allargamento ai 10 nuovi paesi dell'Europa centrale ed orientale, a Malta e Cipro e, con il processo di adesione in corso alla Croazia, agli altri paesi dei Balcani occidentali e alla Turchia, il nord Italia è divenuto ancora più centrale. E non parliamo solo di centralità geografica ma anche di grande potenziale per il rilancio della competitività europea, l'innovazione e, in generale, la capacità di far fronte a tutte le sfide che la globalizzazione sta ponendo al nostro continente. La Commissione europea ne è consapevole e guarda con grande attenzione a quello che succede in questa area d'Europa.
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